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 MONZA - 19 Ottobre 2003

LE GARE

Il giorno del giudizio Le gare Altri commenti Le dediche Schede piloti Le iene ;) Le foto

Descrivere ciò che è successo in pista e sulle tribune è quasi impossibile, e le immagini televisive non rendono nemmeno un 5% di ciò che è accaduto, anche perché ci sono diversi “tagli” … lo faremo noi nel miglior modo possibile.
Noi eravamo nel rettilineo box nel posto dove imperavano le bandiere e gli striscioni dell’Alfa Romeo (alcuni al rovescio!), e noi occupavamo una decina di metri di parapetto con 2 bandiere dell’Alfa Romeo, 1 italiana, uno striscione di Sax con su scritto “Vai Cinghio” (che ha portato bene) e il nostro striscione personale di ben 4 mt. (gentilmente offerto dalla Ditta Asimmetrica), rosso Alfa!


Eravamo tutti tesissimi e quasi rassegnati al fato, ci siamo alzati per applaudire un onorevole “nemico” che risponde al nome di ZANNA (Zanardi).
Per far capire a chi non si trovava lì cosa si prova nei momenti prima della partenza, bisogna immaginare la finale dei mondiali di calcio, Italia-Germania, arbitro … Moreno!
O forse il GP di Germania del ’35, quando Nuvolari vinse davanti alle corazzate d’argento di Hitler! … Ma al contrario, perché Monza era ROSSA e dalla nostra avevamo le auto e i piloti migliori … Passione contro Ragione … e anche questa volta la Ragione le ha prese dalla Passione di Santa Ragione! … scusate il gioco di parole.
Alla partenza di gara 1 i nostri cuori battevano più velocemente di quelli dei piloti, il trambusto e il terrore della prima chicane … tutto bene! Le Alfa sono ancora in pista (ci dispiace solo per Zanardi), ma non c’è tempo per altri pensieri, le Bmw sono davanti e le Alfa dietro, troppo indietro.
Il primo giro passa in fretta ma al passaggio di Cinghio all'ottavo posto, l’urlo dell’Alfasport e di tutta la tribuna è agghiacciante!
Il terrore lascia spazio alla speranza, Cinghio è in rimonta, Colciago e Thomson puntano le Bmw dei 2 Yogurt, Colciago accende i fari, noi sempre in piedi e urlanti, oramai le “lepri” sentono il fiato sul collo e sanno che soccomberanno, si scambiano le posizioni ma non ce la fanno a tenere dietro le Alfa, Colciago esce dalla seconda chicane nettamente più veloce, Dirk fa la solita manovra scorretta e tenta di chiudere ma stavolta è lui a rimettrci, la sua Bmw si fa i due guard-rail e si spappola … la tribuna emette un boato!!! Sembra un sogno! Ora tocca a Jorg, ci vuole pochissimo per prenderlo e lui si mette saggiamente da parte! Le Alfa di Colciago e Thomson passano in testa e Tarquini è quinto!
La gioia è incontenibile! Urla e applausi sono un tutt’uno!
La ciliegina sulla torta l’abbiamo poi avuta quando Jorg Muller ha “bucato” la gomma posteriore!
Altro tripudio!


La speranza è concreta! Le Alfa hanno dettato la loro legge e suoi piloti hanno dimostrato che non sono tipi da arrendersi MAI!!!
Sembra fatta, ma … mancano ancora 8 lunghissimi giri. Non ci fa paura il guasto meccanico ma la “sportività” degli avversari, sappiamo tutti chi c’è tra le loro fila e sappiamo bene come si sono comportati durante tutto l’anno … come evitare le loro scorrettezze (mai punite)?
Cinghio è assediato dalle Bmw, in pratica è la fetta di prosciutto di un tramezzino, speriamo nella dea bendata.
Ma non basta, ci vuole il colpo di scena! Quello di cui nessuna TV e nessun giornale parla!
Sulla griglia di partenza di gara 2, Colciago, splendido vincitore veniva retrocesso in ultima posizione per il contatto con Dirk … Incredibile!
La scena però deve essere descritta!
Un uomo Bmw (credo il papà de fratelli Yogurt) si para davanti all’Alfa di Colciago e la spinge indietro con fare arrogante. Dapprima non capiamo, pensiamo ad un posizionamento avanzato di pochi centimetri rispetto alla riga bianca, ma perché scaldarsi tanto per una cretinata simile?
Scopriamo che non è così, intervengono altri uomini Alfa, tra cui papà Colciago che è molto indispettito, litigano e si prendono a spintoni, è una baraonda.
Noi ci alziamo e gli urliamo le peggiori parolacce, inveiamo, fischiamo come i peggiori e accaniti Ultras di una curva di uno stadio.
Abbiamo tutti il sangue agli occhi per la bastardata che si sta perpetrando e l’affronto subito da quell’imb….. se non ci fosse la rete a dividerci ….
In noi non c’era più niente di umano, eravamo inferociti e il Club AlfaSport era il più … chiassoso!
Papà Colciago si accorge di noi e ci incita a protestare … non ce lo facciamo ripetere due volte e ci laceriamo la gola (a fine giornata eravamo quasi muti), ma non servirà a nulla, i commissari di percorso espongono la bandiera gialla davanti alla macchina di Colciago.
Ora vincere è IMPERATIVO! Li dobbiamo umiliare sul campo e distinguerci da loro!
Partenza … casualmente una Bmw si para davanti a Tarquini e frena molto prima della chicane … ma anche qui hanno la peggio loro (anche qui la Bmw ha chiesto la squalifica per Gabriele … ), Jorg Muller e Coronel sono in testa ma Cinghio è lì, incazzato più che mai, ma dopo pochi giri De Micheli con la 156 non tiene il passo e Giovanardi è dietro. Tarquini … che succederà? Colciago fa miracoli ma è troppo dietro, l’ultima speranza sono Thomson e Larini (che ha deschappato in gara 1 ma è di nuovo presente).
Cinghio attacca e si mangia le due Bmw, ma ora li ha dietro e Monica Sipsz teme (giustamente) il peggio .. la toccatine che farebbe svanire tutte le speranze. Larini intanto sta rimontando come un leone e presto Piedone soccomberà!
Tarquini vuole vincere, ma sa che non può fidarsi della sportività dei suoi avversari e obbedisce agli ordini del box, lascia passare le Bmw e si accoda, ma … Piedone è ancora dietro e non può far passare anche lui, altrimenti addio campionato … ma ecco arrivare Larini che si beve Piedone come un bicchier d’acqua (non so che darei per poter leggere il pensiero di Giovanardi in quel momento).
In quel momento abbiamo esultato perché abbiamo capito che avevamo vinto!!!
A dire il vero Tarquini sembrava voler ripassare le Bmw (e lo avrebbe potuto fare tranquillamente giocandoci come fa un gatto con un topo … morto).
Ultimo giro, il Club AlfaSport è in piedi sul parapetto … sopra! Bandiera a scacchi e URLO APOCALITTICO!!!
Abbiamo VINTO!!! Baci e abbracci si sprecano … per un attimo ho temuto di aver rotto qualche costola a Pilota54! Quel momento è indescrivibile! Lo ricorderò per tutta la vita!
Grazie di nuovo all’Alfa Romeo e a tutti i soci dell’AlfaSport!
Dopo, con Chico e Alfio siamo dovuti fuggire per prendere il treno che ci avrebbe riportato a casa.
Però abbiamo rimbambito tutto lo scompartimento per 4,30 ore di viaggio con le nostre chiacchiere gioiose!
 

CARLITOS
 


Ho sudato freddo, ero teso come una corda di violino.
Alla partenza le speranze di portare a casa il titolo erano ridotte ad un lumicino. Jorg doveva non prendere tanti punti e Cinghio arrivare almeno ottavo in gara 1 per giocarsela in gara 2.
Ovazione per Zanardi che, al rientro nelle competizioni, si piazza all'onorevole undicesimo posto, anche se purtroppo la sua gara finirà alla prima chicane.
Partenza: squallida come al solito per le Alfa, tanto poi le posizioni vengono prontamente recuperate. Alla fine del primo giro ero curioso, non ci credevo ma in fondo ci speravo. Passano sul rettifilo in ordine: Jorg, Dirk, Colciago, Thompson, Priaulx, Huisman, Coronel, Tarquini...
COOOOOOOOOOSAAAAAAAAA?????
Alla fine del primo giro Cinghio era già ottavo! ERA A PUNTI!
Non c’ho capito più niente! A quel punto ho iniziato a soffrire: non era più solo speranza, ma possibilità concreta. Sudorazione, battito accelerato, colorito bianco come il fondo di questa pagina...
Ottavo, settimo, sesto... recuperava posizioni su posizioni. Intanto Colciago e Thompson facevano vedere che le Alfa, a Monza, dettano legge. Passano i Muller, con Dirk che cerca di chiudere Colciago, i due si toccano e la peggio è del crucco che si spiaccica sulle barriere distruggendo la macchina (tra l’altro bellissimo lavoro dei commissari di percorso che puliscono la pista senza bisogno di safety car).

Jorg deschapa e si ritira.
Cinghio quinto, Jorg senza punti. La giornata, partita come una delle peggiori per le Alfa, si è trasformata in un bella prefazione alla gara successiva. Tarquini comandava la classifica piloti con 4 punti di vantaggio sul tedesco.
Nel frattempo una sequenza non meglio definita di urli, strillacci, reazioni (ed erezioni! E quando ci vuole ci vuole!!!) non ortodosse hanno accompagnato la gara.
A quel punto si poteva fare. Era possibile! Ed era doveroso sperarlo da parte nostra.

Quel peso mi schiacciava. Vedevo Tarquini partire quarto con Jorg Muller un paio di posizioni dietro (pericolo!!!), Colciago veniva rispedito in fondo allo schieramento per il contatto avvenuto in gara 1 con Dirk (da seguire la scena: uno del team BMW prova a spingere la vettura di Colciago con i responsabili Alfa che si alterano e il padre di Colciago che incita la folla a fischiare la decisione del commissario di gara), parte la gara e davanti ci sono le Alfa di De Micheli e la BMW di Giovanardi. E’ stata una lotta senza quartiere: Tarquini, Jorg, Coronel e Giovanardi a darsi una marea di sportellate scambiandosi le posizioni continuamente. Intanto Larini, che rinveniva dalle retrovie essendosi ritirato in gara 1, arrivava alle spalle di Giovanardi. Jorg prende la testa della gara, dietro Coronel e poi Cinghio tallonato da Piedone. La situazione era troppo pericolosa, serviva che Larini coprisse le spalle del compagno di squadra dagli attacchi non amichevoli di Giovanardi. E così è successo: Tarquini, pur avendone di più, si accontenta della terza posizione che gli vale il campionato, a pari punti ma con più vittorie, su Jorg Muller.
Non credo di aver mai sofferto di più: ogni giro, vederlo ora campione ora no, ora campione ora no, mi logorava il cervello. Non ero più io, cercavo di rimanere calmo ma come si fa con uno spettacolo del genere? Non volevo vedere ma dovevo farlo, fino alla bandiera scacchi non c’ho capito niente...
Lasciarsi andare alla vista di Tarquini Campione Europeo Turismo con l’Alfa Romeo è stata una emozione senza pari, indescrivibile! Avrei pianto se fossi stato ai box.
E quindi neanche quest’anno la BMW ha portato a casa il titolo! Vedremo cosa si inventano per l’anno prossimo!
 

ALFIO
 

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