ETCC
MONZA - 19 Ottobre 2003
BREVI COMMENTI
Incontriamo il mitico
Cinghio …
per me è come vedere Gesù, Mosè, Budda e
Maometto (con tutto il rispetto per i fedeli), avere il suo autografo e
poterci parlare poi è come essere andato a Lourdes ed essere uscito con
l’intelligenza di Einstein, il fascino di Sean Connery e i soldi di
Berlusconi (con tutto il rispetto per lo scienziato e l’attore e il
magnate dell’imprenditoria)!
Paragoni divini a parte, Gabriele non è solito pilota professionista,
freddo e perfetto come un automa, ma uno di noi, pieno di passione come
fosse agli esordi, un tipo genuino che vorresti fosse il tuo migliore
amico. E’ disponibile e umile, non sta sopra un piedistallo.
Mi è venuto spontaneo dirgli “mi raccomando!” … a Tarquini!
Chico gli ha detto “ci sono soci venuti dalla Sicilia, dalla Calabria
con 16 ore di treno sulle spalle”. Entrambi avevamo l’aria disperata di
un malato inguaribile che va a Fatima a chiedere il miracolo alla
Madonna!
E lui ci ha risposto “ragazzi, io ce la metto tutta!”, risposta scontata
ad una domanda idiota se rivolta a lui, un guerriero che fa di ogni giro
di pista un gran premio!
Ma quello che mi ha rassicurato è stato il suo sguardo mentre ci
rispondeva, attraverso i suoi occhi si vedeva il suo cuore rosso Alfa e
l’Orgoglio di essere un Italiano e un Alfista!
Ho ancora le lacrime agli occhi … e lo si nota dalla mia espressione
ebete tipica degli innamorati che ho nella foto con lui.
CARLITOS
La caccia ai
personaggi del mondo Alfa Romeo proseguiva e riuscivamo a prendere
contatto con; Mauro Sipsz (fine ed educatissimo), alcuni del team
AutoDelta (tra i
quali un mio conoscente di Varese… ah, come passa il tempo!), vari
meccanici Alfa ma il bello signori miei è stato l’incontro con Gabriele
“Cinghio” TARQUINI!!!! Non ci sono parole per descrivere l’emozione, non
trovo metafore per rappresentare un campione ed un uomo come lui, ancora
non mi capacito della sua freschezza, della sua disponibilità assoluta,
della sua classe, del suo entusiasmo e soprattutto non mi capacito che
ci sia stato ad ascoltare quando lo pregavamo di darci dentro, di non
arrendersi, che c’erano persone del nostro club giunte dalle lontane
Sicilia e Calabria.
Quando gli ho posto la sua scheda personale con tanto di foto a colori e
didascalie del nostro club per fargli apporre la dedica con autografo è
rimasto piacevolmente sorpreso dall’ottima fattura del lavoro del nostro
buon SAX.
Le sue risposte naturali, genuine, pure, pronunciate con quella passione
e grinta che trasudavano dalla sua tuta mi hanno reso felice, orgoglioso
ed eccitato di essere italiano, alfista e di appartenere alla nostra
comunità di club!!!!
Le sue rassicurazioni, quasi a volerci spronare, che ci avrebbe messo
l’anima , hanno dato prova dello spessore dell’uomo/pilota TARQUINI che
anche in competizioni automobilistiche più celebrate e osannate sono
stra sicuro non sfigurerebbe, sia per le sue doti di Pilota (si, con la
“p” maiuscola signori) che per la sua caratura di uomo “normale” ma
assolutamente speciale.
Cinghio, grazie di esistere, grazie di essere “UNO DI NOI!!!!!”
CHICO
.... "Vi farò
divertire": queste sono state le parole dette da Tarquini mentre firmava
autografi a noi poveri appassionati di Alfa. A domanda: "Cinghio, non ti
farai mica fregare!", ha risposto testuali parole: "Ragazzi, parto
ultimo, ma non mollo. Vi farò divertire".
Tutti sanno come sono andate le prove del sabato. Su cinque macchine,
tre erano da buttare. Fisichella sbatte durante il giro di lancio a
gomme fredde. Tarquini esce nel giro buono e disturba la qualifica di
Larini. Jorg e Dirk Muller in prima fila, poi Colciago e Thompson. Per
vedere i due playmaker dell’Autodelta bisogna arrivare alla fine dello
schieramento. Con due macchine messe a nuovo nella notte.
Ora: se "divertirsi" vuol dire ridere, scherzare e fare battute con gli
amici, io non mi sono divertito.
.... se l’Alfa ha
portato a casa il titolo è gran parte merito loro e di tutti quelli che
non abbiamo potuto conoscere di persona, che hanno lavorato la notte per
riparare le auto.
Desidero quindi ringraziare i meccanici, gli ingegneri che hanno creato
un mostro imbattibile, Mauro e Monica Sipsz che hanno fatto un vero
miracolo, Larini che si è dimostrato ancora di più indispensabile al
team, Tarquini che non si è mai arreso, a Colciago che ha dimostrato
gran piede e gran classe, a Thompson che è un gran pilota, a tutti
quelli che hanno corso con le vetture del Biscione, a tutti quelli che
hanno visto la gara con me, e non mi hanno dato in pasto alla neuro.
Anche perché erano fuori come balconi allo stesso modo!!!
ALFIO
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