recensione dell'evento

a cura della sezione modellismo







L'ultimo weekend di settembre il Parco Esposizioni di Novegro (MI) ha ospitato la seconda edizione 2012 del Model Expo, aperto sia ai professionisti del settore che a tutti gli appassionati di modellismo nelle varie tematiche.

All'interno dell'esposizione è stato dato largo spazio al modellismo militare e ferroviario oltre a quello dinamico che risulta sempre più dominato dal settore "slot cars", tuttavia anche gli appassionati di automodellismo statico, nelle varie scale e tematiche, non sono rimasti a digiuno di novità molto interessanti.

Scopo di questa recensione e farvele conoscere in anteprima, poiché alcune di esse sono indiscrezioni rilasciate al nostro Club da alcuni produttori in esclusiva.

Buona lettura...

N.B. : cliccando sui marchi dei vari Produttori, avrete accesso diretto ai rispettivi siti web






Questo modellista ci ha ormai abituati ad ammirare nelle sue vetrine la classica basetta rotante con la scritta "new"; una consuetudine che anche per questo Model Expo fortunatamente si è ripetuta.






Le nuove referenze, che vanno ad infoltire il ricco catalogo Alfamodel43, sono due.
Entrambi i modelli riguardano la 6C 2500, tematica evidentemente nel cuore di De Stasio, e la scala è quella 1/43.
Il primo modello, del tutto indedito, riguarda questa Spider Speciale carrozzata da Pininfarina nel 1949, proposta in un singolare verde chiaro, ma disponibile anche in colorazione blu e avorio.


Nel secondo caso si tratta invece di un modello già presente nel catalogo Alfamodel43, ovvero della Coupé Touring 1945.
Questo modello, finora disponibile in colore rosso ed amaranto, viene ora proposto in un elegante livrea blu che rende la linea di questa coupé molto più slanciata, tanto da sembrare un modello completamente nuovo.

Parlando con noi di questi due modelli, Francesco De Stasio ci ha rivelato qualche indiscrezione circa la prossima Alfa Romeo a cui sta lavorando e che è nelle sue intenzioni presentare entro l'anno.

Rispettiamo la riservatezza del modellista, quindi per il momento possiamo solo dirvi che si tratterà di una cabriolet molto particolare, sempre su telaio 6C 2500.

Inoltre, nelle vetrine dello stand era impossibile non fermarsi ad ammirare lo splendido cofanetto con lo schieramento delle quattro spider 8C2900 B alla partenza della Mille Miglia 1938.





A parte l'esclusività di questa referenza (solo 15 pezzi certificati e garantiti) si tratta anche dell'unica possibilità di avere le vetture degli equipaggi Pintacuda-Mambelli, Siena-Villoresi e Farina-Meazza, poiché solo quella vincente di Biondetti-Stefani è proposta anche singolarmente.










Nel paradiso dei modellini da rally, ovvero presso lo stand di questo modellista veronese, era presente una grande sorpresa per gli "alfisti" della scala ridotta : la Giulia GTA.
Certo non si tratta di un soggetto inedito, ma la novità di Arena Modelli sta in due aspetti da non sottovalutare.





Il primo è che a cospetto del kit esploso, si resta assolutamente meravigliati del numeo di particolari che sono stati previsti per comporre questa GTA, che ricordiamo è in scala 1/43.
Vi stiamo parlando di centinaia di pezzi tra particolari in resina, in metallo bianco e fotoincisioni, tutti necessari per costruire un modello che non arriva ad undici centimetri di lunghezza.
Credeteci, è davvero impressionante !







L'altro aspetto di questa novità è che con questo modello, ci viene presentata una pagina della straordinaria carriera sportiva di questa coupé Alfa Romeo sconosciuta alla maggior parte degli alfisti : quella delle gare oltreoceano.


Infatti tutte le varianti realizzabili con questo kit, fanno riferimento a gare SCCA (Sport Car Club of America) e campionati Trans Am che hanno animato i circuiti americani tra la seconda metà degli anni '60 fino ai primi anni '70.
Particolarmente affascinanti sono le versioni del team Ausca caratterizzate dalla livrea tricolore, tuttavia ogni versione ha un suo pezzo di storia sportiva da raccontare.

Per sottolineare, se ce ne fosse bisogno, il livello di fedeltà ed attenzione ai dettagli di queste GTA, basta aggiungere che alcuni modelli sono provvisti di guida a destra o con paraurti delle versioni stradali.


Non possiamo che complimentarci con Valerio Comuzzi per averci regalato questi gioielli che, è il caso di dirlo, scatenano la voglia di arricchire le nostre collezioni, acquistando indistintamente tutte le referenze possibili.



Ci auguriamo che Arena Modelli abbia tra i suoi progetti quello di stupirci a breve con altri modellini Alfa Romeo di questo spessore.






Nell'immenso stand della BBR sono presenti come al solito automodelli che lasciano letteralmente a bocca aperta, in particolare quelli in scala 1/18.
Come in ogni gioielleria che si rispetti, nella vetrina centrale e ad altezza occhi c'era la novità che attendevamo : la 4C Concept !
Al precedente Model Expo avevamo avuto la sensazione osservando i prototipi in resina che si sarebbe trattato di un modello di elevata qualità, ora possiamo confermarvi che tale impressione era più che fondata.





Di questa 4C, nata in stretta collaborazione tra il produttore di Saronno ed il Centro Stile Alfa Romeo, sono state presentate due versioni.
Infatti, oltre alla versione colore rosso opaco del Salone di Ginevra 2011, è stato presentato anche l'esemplare esposto al Salone di Francoforte, quest'ultimo caratterizzato dalla colorazione "acciaio liquido" e limitato a 80 esemplari.


Il modello che riproduce la versione Ginevra, prodotto invece in 200 esemplari, è verniciato con una vernice particolare e originale al 100%, esattamente come l’auto vera.
Si tratta di una vernice “soft touch” con un effetto particolare al tatto.
Su entrambe le versioni gli specchietti retrovisori sono integrati insieme alla portiera, un aspetto che testimonia l'alta tecnologia adoperata nello stampaggio delle resine, inoltre i particolarissimi fanali posteriori replicano fedelmente quelli usati sull’auto vera.
Molto appagante anche la confezione, priva della vetrinetta, con scatola speciale rivestita coi disegni originali del “Centro Stile Alfa”.

Insomma ce n'é abbastanza per convincersi di aver speso bene i propri soldi e di aver arricchito la propria collezione con un pezzo davvero destinato a rivalutarsi nel tempo.
Ci sarà poi chi cercherà di distinguersi ulteriormente scegliendo la serie ultralimitata a 20 pezzi denominata Luxury Case, caratterizzata dalla base in ecopelle rossa e vetrinetta in plexiglass.

Fernando Reali, responsabile commerciale BBR, ci ha presentato anche le nuove referenze del marchio Blue Moon, sia per la scala 1/18 che per la 1/43.





Per la scala più grande, dopo la 6C2500 Villa d'Este che è stata un grande successo di vendite, sta per aggiungersi la 6C2500 Freccia d'Oro.
L'abbiamo ammirata in tutta la sua imponenza e l'eleganza della livrea nera con finiture smeraldo, che ci riporta all'esemplare esposto al Museo Alfa Romeo.


La 6C2500 SS Villa d'Este sarà invece la prossima novità Blue Moon prevista per la scala 1/43.
Il prototipo esposto riproduce fedelmente l'esemplare esposto al Museo di Arese e sul quale, a dispetto della scala, nessun particolare è stato tralasciato.

Già, proprio nessuno, ivi compreso l'adesivo con la dicitura "Automobilismo Storico" presente sui due parafanghi anteriori ed il logo "Superleggera" che campeggia sui lati del cofano motore.





Prezzi notevolmente inferiori alle 4C di cui sopra ma, anche in questo caso, stiamo sempre parlando di prodotti caratterizzati da un elevato rapporto qualità/prezzo, come è tradizione consolidata del marchio BBR.






Le novità del produttore abruzzese Kessmodel, erano esposte presso lo stand di Ilario Vecchiato (IV MODEL) che sembra ormai puntare tutte le sue energie creative sulla scala 1/87 a discapito di quella 1/43.
Speriamo, per quanto ci riguarda, che Ilario abbia ancora intenzione di portare a termine il modello della 6C 2500 SS Panoramica Zagato da lui annunciato tanto tempo fa e largamente atteso da tutti gli Alfisti.

Tornando a Kessmodel, che ha ufficialmente iniziato la distribuzione dell'Alfa 6 seconda serie, erano presenti la Sprint Quadrifoglio Verde in tre colorazioni bianco, rosso e nero..





..oltre all'Alfetta Quadrifoglio Oro proposta nelle tinte metallizzate Blu elettrico e Luci di Bosco.
In aggiunta a queste, arriverà una versione "esportazione" colore Rosso Alfa e dotata di targa tedesca.





Difficile valutare questi nuovi modelli Kess osservandoli dentro una scatola e da fuori una vetrina, tuttavia chi ha già fatto la corsa all'acquisto della 6 Quadrifoglio Oro avrà senz'altro apprezzato la qualità costruttiva di queste "alfine", che ci auguriamo di ritrovare anche su questi nuovi arrivi.

Più avanti sarà il turno di Arna, 2600 berlina e Giulia Nuova Super, a testimonianza delle ambizioni e dell'originalità di questo nuovo produttore a cui vanno i nostri auguri ed i nostri complimenti.






Angelo Tron è una tappa obbligata per noi irriducibili collezionisti di automodelli.
Al suo nome sono infatti legate diverse pagine della storia del modellismo speciale nato all'inizio degli anni'80, in particolare per chi come noi ha iniziato la propria collezione con i primi kit dell'Equipe di Loano.
Chi può dimenticarsi gli ottimi modelli nati dal produttore ligure e le sue preziose collaborazioni con illustri artigiani d'oltralpe, come Provence Moulage ed il compianto André Marie Ruf ?

Certamente i tempi sono molto cambiati da allora, cosicché in questi ultimi anni Tron Models si è trasformato in un grande autosalone in scala ridotta.
Insomma, quella di Angelo, è la vetrina delle novità dei grandi produttori, dei grandi artigiani ma anche la rampa di lancio delle nuove promesse.
A dire il vero è anche uno degli ormai unici rivenditori di "spare parts", provvidenziale fornitore di fotoincisioni, pneumatici, decals, fari, faretti e minuterie in metallo bianco per tanti paladini del "fai da te".





Ogni tanto, e questa fortunatamente è una di quelle volte, c'é anche qualche sua novità.
Con il marchio Bee Bop è stato presentata l'ottimo modello di un'Alfa 2000 trasformata, come altre Alfa Romeo, in vettura per il servizio antincendio.
In particolare questo illustre pick-up, è la riproduzione assolutamente fedele dell'esemplare che è stato esposto proprio qui a Novegro, in occasione dell'evento 100x100 Alfa Romeo.

Tra le novità esposte, c'era anche la più recente delle realizzazioni di FB Model : la 6C 2500 Coloniale, proposta nella versione conservata al museo della Cecchignola, con la tipica livrea in uso al fronte nordafricano.





Attenzione però che non si tratta del rifacimento della versione realizzata da FB qualche anno fa, quella infatti era la 1^serie ed ha quindi una sua ragione di coesistere con quest'ultima nata.
Ma non è finita qui. Questo modello verrà affiancato passo dopo passo da altre versioni della Coloniale che Franco Borin sta approntando, alcune veramente curiose e tutte naturalmente inedite.


Sullo stesso ripiano era presente un modellino su una basetta che recitava "Giulia 1600 prototipo Vico 1965" a firma Autodelta43, nome finora sconosciuto.
Sembra incredibile che qualcuno si sia cimentato a riprodurre il modello in scala 1/43 di un'auto praticamente sconosciuta a buona parte della gente.
Proprio qualche mese fa ne avevamo parlato sul nostro forum di questo progetto dell'Ing.Chizzola, auto che voleva essere l'evoluzione della TZ e che restò invece unico esemplare.. strana coincidenza davvero.


Eppure noi un'idea di chi sia l'autore ce l'abbiamo avuta da subito e, chissà come mai, quando abbiamo sillabato ad Angelo Tron il nome del possibile modellista ci è stato risposto : si, è lui !
Stiamo parlando di Maurizio Sabatini, membro dell'Associazione Modellisti Aretini, da noi conosciuto in occasione del Sorexina Model Expo 2010 e da allora Socio del Club AlfaSport.
Alla fine il modellino della Vico è uscito dalla vetrina di Tron, è saltato fuori dalla scatola ed è stato da noi fotografato.

Ritenendo riduttivo parlare di questo modello in due righe, abbiamo deciso di dedicare ad Autodelta43 ed alla sua prima creazione uno spazio qui di seguito.

Abbiamo poi deciso di riservare lo stesso riguardo alle novità Gulp Model, alcune delle quali, ma non tutte, erano esposte nelle vetrine di Tron.










Quei modelli della 24HP e della 8C2300 Monza ci avevano sbalorditi, per quanti particolari Maurizio Sabatini era riuscito a realizzare in una scala così piccola come la 1/43.
Non solo realizzare, ma rendere addirittura mobili.
Opere così non nascono da un appassionato di modellismo qualunque ma, è il caso di dirlo, da un modellista esperto.

Quando sul nostro forum si parlò della Vico, capimmo subito che la realizzazione del modello in scala ridotta era diventato un obiettivo per Maurizio.

Un conto però è prefiggersi l'obiettivo di realizzare un modello, altra cosa è invece decidere di diventare un produttore di modelli (..e che modelli !).
Ecco quindi Autodelta43, un nuovo marchio frutto dell'inesauribile passione per il modellismo ed in particolare dell'Alfa Romeo.




La Vico si commenta da se, certo non è un modello apribile e superdettagliato come la 24HP o la 8C2300 Monza ma è estremamente ben fatta, ma soprattutto inedita.
Basta immaginare la difficoltà per modellare e curvare la vetratura (montata su finissime fotoincisioni), per capire il valore di un automodello così.

Inutile sottolineare poi la brillantezza della verniciatura, la nitidezza delle decalcomanie, la pulizia dell'insieme, per capire che si tratta di un pezzo di altissimo prestigio.





Centottanta euro (ma i Soci di Alfasport potranno acquistarlo a condizioni favorevoli) che riteniamo tutti giustificati, sia per la qualità della realizzazione ma soprattutto perché si tratta del primo modello con cui nasce un nuovo professionista italiano.

A questo punto non ci resta che porgere a Maurizio le nostre congratulazioni per quanto ha realizzato e fare i nostri più sinceri auguri per una proficua carriera da produttore di automodelli Alfa Romeo.






Gulp Model fa parte di quei produttori che, pur non avendo una struttura tale da esporre direttamente al Model Expo, hanno sempre delle novità inedite ed una creatività senza paragoni.
Certo si potrebbe puntare il dito sui tempi con cui queste creazioni diventano realtà acquistabili, poi però l'ammirazione per la scelta dei soggetti e la qualità costruttiva di questi modellini colmano ampiamente le lunghe attese.

Tra le corsie del Model Expo abbiamo avuto modo di incontrare il modellista brianzolo e non ci siamo fatti sfuggire l'occasione di commentare con lui le ultime novità e chiedergli qualche indiscrezione sui prossimi arrivi.





Tra le novità abbiamo appreso che sono definitivamente disponibili la Giulietta SV con cui corse Aristide Molteni, caratterizzata dal muso modificato che sicuramente tutti noi ricordiamo in una foto sulla linea di partenza della Coppa Intereuropa di Monza nel 1958.

Insieme a questa ci sono anche la 2600 Sprint trasformata in pickup come vettura antincendio CEA, la Giulietta prototipo cabriolet di Bertone 1954 (disponibile anche in colore rosso) e le Alfetta in due versioni particolari : pick-up antincendio in uso a Balocco negli anni '80 e autoambulanza del 1981 opera della carrozzeria Grazia di Bologna.
Si tratta chiaramente di modelli a tiratura limitata.

Ancora più succulenta è la "entry list" di Gulp Model, che prevede la berlinetta 1300 Alfa Romeo-Abarth Colani..





.. e la 6C 1750 Carrozzeria Aprile 1938, vettura di proprietà dell'Arch.Corrado Lopresto e secondo premio assoluto a Pebble Beach nel 2012.





Finalmente in dirittura di arrivo l'annunciata bisarca realizzata da Bartoletti su meccanica Alfa Mille, presente all'evento 100x100 Alfa Romeo.
Questo modello sarà anche la prima referenza Gulp Model disponibile anche in kit.





Un altro modello disponibile a breve sarà la Tipo con motore posteriore Alfa Romeo V6 3000, la cui esistenza è stata rivelata dal libro "Alfa velate" di Gippo Salvetti e che si trova custodita nelle "segrete" del Museo di Arese.
Questa Tipo sarà caratterizzata dalla riproduzione particolarmente dettagliata dell'indimenticato motore, opera dell'Ing. Giuseppe Busso; dettaglio più che sufficiente per annoverarla tra le "alfine" da collezione.

Più avanti (ma non ne parliamo per rispetto della volontà del produttore) è prevista l'uscita di altri tre modelli inediti e sicuramente presenti nella "wish-list" di tanti collezionisti Alfa Romeo in scala 1/43.
Ringraziamo Gulp Model per la cortesia e per averci dato la possibilità di condividere con voi queste interessanti rivelazioni.






Lo stand del modellista varesino non presentava purtroppo novità per noi "alfisti", anche se la riproduzione in scala 1/43 della Concept "Nuccio" di Bertone meritava una sosta di almeno un quarto d'ora, davanti alla vetrina principale.

Andrea Brianza ci ha tranquillizzati che all'orizzonte ci saranno non una ma almeno tre novità Alfa Romeo in scala 1/43 ed una in scala 1/18 (della quale non accenniamo per il momento).
Di queste tre, le prime due saranno la 1900 SS collezione Righini e la 6C3000 del presidente Peròn, entrambe opere del carrozziere Boano che risalgono alla metà degli anni '50.





La terza novità invece è davvero una sorpresa perché si tratta di un telaio Alfa Romeo 1900 (in particolare il n° AR 1074) su cui la carrozzeria Paris, realizzò questa "giardiniera".
Dalla vettura rinvenuta praticamente in condizioni di rottame, si evidenzia la particolare livrea oro e rame che renderà questo modellino davvero appagante.

Più avanti, ci ha confidato Andrea, vi saranno ulteriori modellini (sempre in scala 1/43) riguardanti l'Alfa Romeo 1900 con altre carrozzerie extra-serie.
Attendiamo quindi di ricevere da ABC ulteriori notizie sullo stato di avanzamento lavori di questi automodelli, che ci aspettiamo di vedere presto nella vetrina dedicata alle "new entry".






Quasi difficile da credere è l'assenza a questo Model Expo del celebre marchio capitolino, trattenuto in sede da un imprevisto.
Abbiamo contattato Massimo Gambari che ci ha spedito le foto delle novità Gammamodels, foto che ci sono state date in esclusiva e che prontamente condividiamo con i nostri Soci.

Innanzitutto è partita la commercializzazione della Duetto Bonneville 2001, modello che va a rinfoltire il catalogo Easy Klaxon.





Mentre per la linea di prodotto denominata Klaxon, stanno per arrivare due nuove referenze.
La prima di queste riguarda una 2000 Coupé 1958 opera della carrozzeria svizzera Ghia-Aigle..






..mentre la seconda è relativa ad una berlinetta aerodinamica, davvero affascinante, allestita nel 1937 da Pinifarina su telaio 6C2300 Pescara.





Come consuetudine questi due modelli saranno disponibili sia montati che in kit e la loro presentazione ufficiale dovrebbe avvenire, sempre a Novegro, in occasione della Borsa Scambio di Dicembre.
Auguriamo buon lavoro a Massimo e Renato, che ci auguriamo di incontrare a breve e che approfittiamo per ringraziare per lo "scoop".






Purtroppo nella storia di Alfa Romeo, la produzione di autocarri e autobus è stata una parentesi che si è chiusa da molto tempo.
Conseguentemente la riproduzione in scala di questi veicoli col marchio del "biscione" ha quasi detto tutto ciò che valeva la pena raccontare.
Per noi "alfisti" tocca quindi osservare in silenzio, ob torto collo, le novità che l'ottimo Roberto Gilardoni riserva costantemente ai collezionisti di altri marchi.

Parliamo diffusamente con lui su cosa ancora sarebbe possibile realizzare sul tema Alfa, ma rilevando in lui scarso interesse.
Non si tratta certo di pigrizia ma ci sono in effetti non poche difficoltà a proporre camion e autobus Alfa, difficoltà spesso indotte dalla scarsità documentale sull'argomento.

Riparlando della celebberrima "Freccia del Carnaro" ci siamo ormai convinti che probabilmente è vissuta solo sulla carta (forse si trattò di una proposta senza seguito su meccanica Alfa Romeo ?!) e quel che è certa è solo l'esistenza su meccanica Fiat.
Discorriamo di "corriere" su meccanica Alfa 500, in servizio nelle colonie dell'Impero ma senza ravvisare un entusiasmo particolare del Sig. Gilardoni.



A questo punto ci siamo giocati il "jolly", gli abbiamo mostrato la foto di un convoglio dove appare in primo piano un "800 R.E.", trasformato in bilico per trasportare uno strano barcone.
La reazione è positiva, cominciamo a parlarne e quando ci congediamo ci ringrazia per la fotografia.
Prima di concludere il nostro giro al Model Expo, nel ripassare davanti allo stand Gila, veniamo richiamati da un passante che ci fa fa notare che Roberto Gilardoni sta cercando di fermarci.
Lo raggiungiamo nel suo stand e ci mostra un foglio (quello che abbiamo abbiamo voluto documentare con la foto sopra) aggiungendo: io provo a farlo !

Che altro dire se non "buon lavoro Sig. Gilardoni" ?




A conclusione di questa passeggiata tra le novità, viene spontanea una riflessione.

Abbiamo passato gli ultimi cinque anni a credere che ormai l'automodellismo statico (ma anche quello dinamico) fosse diventato "roba da edicola" e, anche a causa di questo, abbiamo assistito alla crisi delle aziende di die-cast.
Tanto che alcune di esse hanno chiuso o sono state costrette a riciclare le basi delle cosiddette "collane".

Il modellismo speciale, nello stesso periodo, ha subito un momento di stanchezza, di mancanza di idee, quasi di rassegnazione.
La resina e la fotoincisione, una volta ingredienti del modellismo artigianale, sono entrate nelle produzioni industriali di produttori asiatici più professionali e che hanno fatto del proprio "core business", proprio la riedizione di celebri modelli "speciali".

Sembrava che un certo modo di fare modellismo fosse perduto per sempre e invece.. e invece prendiamo atto che le passioni potranno anche assopirsi, ma sono dure a morire.
Così stanno rinascendo gli artigiani, altri che sembravano fermarsi hanno ripreso il passo e la voglia di confrontarsi con il mercato, altri ancora fronteggiano la concorrenza asiatica proponendo a prezzi accettabili e buona qualità soggetti veramente originali.
I maestri del modellismo di sempre, riscoprono gli archivi, rispolverano vecchie fotografie e propongono modelli finalmente inediti e di nicchia.
E c'é di più.
In contrapposizione con la dilagante austerità e la moda tutta attuale del "downsizing", sembra proprio la scala 1/18 quella più prolifica di novità.

Insomma, era ora che qualcuno capisse che il modo migliore per uscire da una crisi di idee e consumi, è quello di far battere il cuore della passione.. e, diciamolo pure, il collezionismo di automodelli non è una necessità ma una passione.

Probabilmente, come in tutte le cose, anche per il modellismo si riesce a risalire meglio solo dopo aver toccato il fondo.
L'auspicio è che si tratti di un trend in crescita, ma ora non preoccupiamocene e godiamoci il momento propizio e soprattutto le nostre "alfine".

Gianluca66 per la Sezione Modellismo di Club Alfa Sport.

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