Alfa Romeo: la supercar si chiamerà Milano

La registrazione all’ufficio brevetti del nome Milano da parte dell'Alfa Romeo è un indizio concreto sul nome della vettura in tiratura limitata che sarà presentata il 30 agosto.




PREMIÈRE IMMINENTE - Mancano meno di due settimane alla presentazione ufficiale della nuova supercar dell’Alfa Romeo, che sarà presentata al Museo di Arese il prossimo 30 agosto (qui sopra e qui sotto in due prime immagini teaser). In questi mesi si sono rincorse varie ipotesi sui nomi: da 6C a 33. Ma alVolante ha scoperto che all’ufficio europeo dei brevetti la casa italiana ha recentemente registrato un altro nome: Milano. Alfa Romeo Milano potrebbe quindi essere il nome definitivo della prossima supercar del biscione che sarà venduta a oltre un milione di euro in un numero limitatissimo di esemplari, tutti già venduti.

POCHE INFORMAZIONI - L’Alfa Romeo Milano sarà un modello che farà sognare tutti gli appassionati del marchio di Arese. Una supercar che intende raccogliere il testimone della 8C Competizione, ponendo l’attenzione in modo ancora più focalizzato su prestazioni ed esclusività. Le informazioni filtrate in questi mesi sono poche e sibilline: lo stesso ceo dell’Alfa Romeo aveva mantenuto il massimo riserbo in un’intervista a noi rilasciata a margine della Le Mans Classic. Possiamo affermare con una certa sicurezza che la supercar renderà omaggio al passato glorioso del marchio, prendendo spunto dalla 33 Stradale, da cui si pensava avrebbe potuto ereditare anche il nome.

OMAGGIO A MILANO - Nome che invece sembra aver virato verso Milano, omaggiando in questo modo le origini di un marchio fortemente legato al capoluogo lombardo. Con ogni probabilità l’Alfa Romeo Milano sarà spinta da un motore a combustione. Al momento è difficile ipotizzare se la supercar prenderà in prestito telaio e motore della Maserati MC20 o sceglierà invece una via più personale, magari sviluppando il V6 biturbo da 2,9 litri della Giulia Quadrifoglio. Imparato ha assicurato che sarà una vettura fatta per essere guidata in pista ma anche sulle strade che si percorrono quotidianamente. Non resta che attendere il 30 agosto per avere molte certezze in più.


Fonte: https://www.alvolante.it/

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