Il marchio
Alfa Romeo viene quasi automaticamente associato alla produzione di autovetture;
tuttavia, non si può dimenticare come per oltre 50 anni la casa di Arese
sia stata uno dei principali costruttori di veicoli per il trasporto collettivo,
autobus e filobus.
Attorno al 1930
comparvero sul mercato i primi autobus, direttamente derivati dai camion mediante
allungamento e abbassamento del telaio: si trattava dei modelli 50 A, 80 A ed
85 A (la lettera "A" indicava il telaio modificato per autobus), tutti veicoli
a due assi caratterizzati dalla cabina arretrata e dal grande cofano motore
anteriore.
Negli anni trenta
iniziò la produzione dei due assi 350 A e 500 A, e del fortunato modello
a tre assi 110 A (anche nella versione filoviaria 110 AF), destinato soprattutto
al servizio sulle maggiori reti urbane.
Gli ultimi esemplari
di 110 A, costruiti durante la guerra, presentavano già la moderna soluzione
tecnica della cabina di guida avanzata, con cofano motore interno.La stessa
soluzione fu adottata per i più leggeri 430 A e 800 A.
Il dopoguerra
è dominato dai nuovi modelli a due assi 450 A, 455 A e 900 A, e dal celebre
tre assi 140 A, di cui sono noti anche la versione potenziata 150 A e quella
filoviaria 140 AF. Si tratta comunque sempre di veicoli di concezione tradizionale,
con guida a destra, cabina avanzata e cofano motore in cabina.
Soltanto nella
seconda metà degli anni cinquanta l’Alfa Romeo sperimenta soluzioni innovative,
che svincolano definitivamente l’autobus dalla stretta parentela con il camion:
il 902 A monta un motore posteriore, che nonostante i problemi tecnici legati
alla trasmissione meccanica presenta numerosi vantaggi in termini di silenziosità
e di spaziosità rispetto ai modelli precedenti, mentre con il 910 A si
tenta la strada del motore a "sogliola", collocato sotto il piano di calpestio.
Anche nel settore filoviario, diverse città si dotano dei 900 AF, 902
AF e 911 AF.
Nel 1958 arriva
il "Mille", inizialmente derivato dall’omonimo camion, ma poi evolutosi autonomamente
con gli esemplari più recenti dei primi anni sessanta e con la versione
filoviaria Mille AF. Gli ultimi Mille, costruiti nel 1965, sono anche gli ultimi
autobus di grossa taglia prodotti da Alfa Romeo; da quel momento e fino alla
fine degli anni ottanta, verranno costruiti solo veicoli leggeri o medio-leggeri,
come scuolabus e minibus aziendali, in genere derivati da analoghi modelli furgonati.
Di questa importante
produzione oggi resta ben poco: un filobus Mille AF è conservato in ordine
di marcia presso il Museo Nazionale dei Trasporti di La Spezia, mentre gli ultimi
esemplari di filobus 902 AF percorrono ancora sporadicamente le linee della
periferia napoletana. La collezione di immagini che segue, tratta dall’Archivio
Storico Alfa Romeo, è prevalentemente dedicata ai modelli di autobus
e filobus che hanno circolato sulla rete di Milano, ma è auspicabile
che, con la collaborazione di esperti e appassionati di altre città,
la raccolta si possa estendere anche ad altre città italiane, per fornire
un quadro più completo della produzione Alfa Romeo in questo settore.
